Seconda Esperienza Formativa in Terra Santa: Un gruppo di SDB sono andati alla ricerca di Gesù nella sua Terra e guidati dalla sua Parola

Insieme, alla ricerca del Signore Gesù, in Gerusalemme

Si è conclusa la bella ed emozionante “Esperienza formativa in Terra Santa” (EFTS), che si è svolta dall’11 al 23 agosto di quest’anno, guidata da don Juan J. Bartolomé e don Francisco E. Zulaica, con la partecipazione di 37 salesiani provenienti da tutto il mondo ispanofono. È stata un’esperienza necessaria per i salesiani e una proposta che nasce dal Dicastero della Formazione ed è sostenuta dalla comunità salesiana di Gerusalemme-Ratisbonne, in particolare da don Matteo Balla, SDB.

Le Costituzioni Salesiane esprimono magistralmente che “la nostra scienza più eminente è conoscere Gesù Cristo”. E questa esperienza nei luoghi dove Gesù Cristo ha camminato più di duemila anni fa “è apparsa in questo momento della mia vita – ha detto don Rafael Sandoval, dal Messico – in modo conveniente e necessario. La considero come una grazia di Dio. Ho avuto momenti di profondo incontro con Dio nei luoghi dove Egli ha vissuto”. 

Durante i 13 giorni dell’esperienza, le attività quotidiane sono state divise in due momenti. Al mattino venivano visitati i luoghi significativi della vita, ministero, morte e risurrezione di Gesù e venivano celebrate bellissime Eucaristie nei luoghi diversi. Al pomeriggio, invece, supportati da testi evangelici, si rifletteva attraverso la preghiera sul “mistero” del Signore Gesù, in rapporto al luogo che era stato visitato. Ci eravamo trovati dove Lui c’era stato e volevamo trovarlo personalmente attraverso la sua Parola.

“È stato un momento opportuno per la mia vita, specialmente in questo momento in cui mi trovo, preso da un vortice di lavoro e di compiti pastorali che consumano le energie. Sono tornato nei luoghi di Gesù per concentrarmi su chi è la ragione della mia vita: Gesù”, ha detto da parte sua don José Luis Villota, dalla Spagna. Per José Manuel González, anche lui della Spagna, questi giorni “sono stati una grazia di Dio. Dopo questa esperienza, la Parola di Dio che leggiamo ogni giorno è totalmente diversa”.

I 37 partecipanti a questo incontro, provenienti da Spagna, Bolivia, Ecuador, Colombia, Italia, Messico, Portogallo, Brasile, Cile e Perù, sono stati accolti nella Comunità del Monastero di Ratisbonne, dove una comunità di formatori accoglie gli studenti di Teologia.

Don Luis Chamizo, missionario salesiano in Bolivia, che a 86 anni di età ha mostrato una grande vitalità nel percorrere le vie di Gesù, ha affermato categoricamente: “Questo incontro è ideale per tutti i salesiani, ma allo stesso tempo indispensabile. Dobbiamo farlo tutti un giorno o l’altro della nostra vita. Dobbiamo riempirci di Dio per poterlo trasmettere”.

Nelle parole di don Alexandre L. de Oliveira, dal Brasile, si è trattato di “un incontro con la stessa Parola di Dio, e un’occasione di rinnovamento spirituale”.

Queste giornate, ha sintetizzato don Bartolomé, “vogliono risvegliare e rinvigorire nei salesiani partecipanti un’esperienza personale e profonda di discepolato. È un’esperienza spirituale con la quale si spera che tutti i partecipanti possano incontrarsi con Gesù Cristo nella sua terra e attraverso la sua Parola”. (Notizia presa da ANS, 06.09.2019)

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