Risonanze bibliche del vangelo di Marco. Saggi di esegesi canonica

Nuovo libro di Franceso Mosetto

Tutta quanta la Scrittura è un unico strumento della musica di Dio, perfetto e armonico, che con suoni diversi produce un’unica voce salutare per quelli che vogliono apprenderla. (Origene, Filocalia, 6, 2)

Prefazione

Sono qui raccolti alcuni saggi di “esegesi canonica” del Vangelo secondo Marco. Il primo (Gesù a mensa con i peccatori: Mc 2,13-17 parr.) è stato pubblicato in “Salesianum” 2 / 2019; il secondo (La donna siro-fenicia: Mc 7,24-30 par. Mt 15,21-28) in “Archivio Teologico Torinese” 2 / 2019; il terzo, sulle Parabole della crescita (Mc 4,26-32; cf. Mt 13,31-33; Lc 13,18-21), in “Rivista Biblica” 1 / 2020. Il quarto, sulla Trasfigurazione di Gesù (Mc 9,2-8 parr.), e il quinto, riguardante il titolo di Re attribuito a Gesù («Tu sei il re dei Giudei?»: Mc 15,1-5 parr.) sono inediti. Tutti e cinque intendono seguire la pressante indicazione di Benedetto XVI nell’Esortazione apostolica “Verbum Domini”, n. 34, che a sua volta riprende quanto già sollecitava la “Dei Verbum” del Vaticano II, n. 12.

A giustificazione dei saggi proposti, l’Introduzione ripercorre il cammino recente del Magistero della Chiesa e quello della ricerca biblico-teologica. Sia l’uno che l’altra convergono nella medesima istanza: leggere e interpretare i testi biblici nella totalità del loro contesto, che è costituito dal canone biblico. Al di là di ogni originale interpretazione – nella quale si utilizzano i più aggiornati metodi esegetici – sarebbe infatti un errore prescindere dall’unità delle Scritture e, di conseguenza, del loro messaggio. Sotto il profilo dell’esegesi classica, nei saggi qui proposti sono convinto di non apportare nuovi lumi. In compenso, mi sono proposto di valorizzare la preziosa eredità dell’esegesi patristica, spesso ignorata dai moderni commentari, e di seguire il suo esempio collocando i singoli testi nel contesto globale delle Scritture. Ciò allo scopo di attirare l’attenzione del lettore alle “risonanze” da essi suscitate, grazie alle quali è possibile cogliere la loro profondità e ricchezza. Nello stesso tempo, è reso così più facile riscoprire l’unità delle Scritture, le quali hanno in Cristo il loro compimento. Ciò dovrebbe inoltre favorire il compito di attualizzare i testi evangelici in ordine sia alle sempre nuove situazioni sotto il profilo storico ed ecclesiale, sia al vissuto di ogni singolo ascoltatore della Parola di Dio.

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