Don Mario Provera è morto il 30 aprile 2018 a Venezia-Mestre (Italia). Era nato a Mirabello Monferrato (Alessandria), il 25 gennaio 1931. Fece la prima professione a Villa Moglia, Chieri (Torino) e fu ordinato sacerdote il 28 giugno 1959, a Gerusalemme.
Don Mario, figlio di Armando e di Francesca Daquarti, nasce in una famiglia profondamente cristiana. Viene battezzato nella parrocchia “S. Vincenzo” del suo paese natio e viene cresimato il 7 settembre 1941
Al termine degli studi elementari, il 15 settembre 1943 entra nell’Istituto Salesiano dello stesso suo paese di Mirabello, proseguendo con gli studi ginnasiali per 4 anni e concludendo il quinto anno nell’istituto salesiano di Penango (Asti), nell’anno 1948. Nello stesso anno, il 15 agosto 1948 inizia il noviziato salesiano a Villa Moglia di Chieri, concludendolo con la prima professione, emessa il 16 agosto 1949. Avendo fatto domanda per le missioni, lo stesso anno viene inviato all’Ispettoria Orientale di Gesù Adolescente (Betlemme). Dal 1949 al 1952 compie il triennio liceale e filosofico a Cremisan (allora Cisgiordania). Emette la seconda professione triennale a Betlemme il 16 agosto 1952. Seguendo il normale curriculum formativo, è inviato ad Alessandria (Egitto) per il triennio di tirocinio pratico (1952-1955). Ivi, il 9 agosto 1955, emette i voti della professione perpetua. Ottiene il diploma di maturità scientifica al Cairo (Egitto) il 25 febbraio 1953. Si trasferisce prima a Tantur (Cisgiordania, 1955-1956) e poi a Cremisan (1956-59) per il quadriennio di studi teologici. Viene ordinato sacerdote a Gerusalemme il 28 giugno 1959 da S.E. Mons. Vincenzo Gelat, vescovo ausiliario del Patriarcato Latino di Gerusalemme.
Il 25 giugno 1960 consegue la licenza in Sacra Teologia presso l’Università St. Joseph di Beirut (Libano). Don Mario è avviato agli studi biblici a Roma e consegue successivamente i vari titoli di studio e specializzazione in Sacra Scrittura: Baccalaureato il 9 novembre 1961; Licenza il 22 novembre 1962; Dottorato, il 22 aprile 1974. A coronamento di tutto questo lungo iter, pubblica la sua tesi biblica, dal titolo Il Vangelo arabo dell’infanzia (Franciscan Printing Presso, Gerusalemme 1973). Questa prima opera sarà seguita poi da altre pubblicazioni, edite sia come libri (Le Parabole evangeliche, Gerusalemme, 1974), sia come articoli apprezzati in varie riviste.
Dal primo rientro in ispettoria, nel 1962, e poi anche in seguito per molti anni, viene destinato all’Istituto Teologico di Cremisan, dedito specialmente all’insegnamento delle Scienze Bibliche e come guida delle escursioni biblico-archeologiche. Si è dedicato alla docenza sempre con grande impegno e passione, svolgendo i suoi corsi con competenza. Per alcuni anni gli fu affidato anche il compito di consigliere e di catechista. Nell’anno 1972-1973 è stato inviato allo Studentato Teologico di Castellamare (Napoli), come insegnante e catechista. È stato insegnante a Cremisan fino al 1998. Poi, dal 1998 fino al 2015, è stato destinato alla comunità di Betlemme, ove ha cooperato nel ministero pastorale, secondo le sue forze e capacità, pur avanzando nell’età e con l’apparizione di vari disturbi di salute. Si è ritenuto quindi opportuno inviarlo in Italia, nella casa di riposo “Artemide Zatti” di Venezia-Mestre. Ivi si è trovato bene ed gli è stata prestata ogni cura ed attenzione. Il giovedì santo, 29 marzo 2018, ha concelebrato la sua ultima “Coena Domini”. Il giorno seguente, 30 marzo 2018, dopo la sacra funzione della Passione e Morte di Gesù, si è sentito poco bene. Gli venne somministrato subito il sacramento dell’Unzione degli Infermi. L’arresto cardiaco ha posto fine alla sua vita terrena, per andare a partecipare in cielo alla Pasqua di risurrezione di Cristo.
Don Mario ha accompagnato tanti giovani salesiani nello scoprire e vivere i misteri di Cristo nascosti nel tesoro della Sacra Scrittura. Ha mostrato a tanti pellegrini i luoghi terreni di Gesù e dei profeti. È stato un missionario salesiano fedele e generoso, pio e allegro. Chiediamo al Signore che continui a dare alla nostra Ispettoria confratelli che continuino la sua missione. Preghiamo volentieri per lui.
Pier Giorgio Gianazza
Vicario e Segretario Ispettoriale