Un notevole contributo intorno al primitivo testo latino della Bibbia

Il prof. Moreno discute la sua tesi di dottorato sull’antica versione latina del profeta Giona

Il salesiano don Miguel Ángel Moreno Nuño, docente nella cattedra di Lingua e Letteratura Latina presso la Facoltà di Lettere Cristiane e Classiche dell’UPS, sede di Roma, ha ottenuto il grado accademico di Dottore in Lettere Cristiane e Classiche presso l’Università Pontificia Salesiana di Roma, dove si trova da quattro anni. Giovedì 31 ottobre si è svolta la discussione della sua Tesi di Dottorato di Ricerca davanti a una commissione formata dai professori Roberto Fusco, Preside-Decano della Facoltà di riferimento, Roberto López Montero (Universidad Pontificia Comillas, Madrid) e Leonardo Pessoa da Silva Pinto (Pontificio Istituto Biblico).

L’argomento scelto dal candidato nella sua ricerca ruota intorno alle primitive versioni latine della Bibbia precedenti al V secolo, le cosidette Vetus Latina / Veteres Latinae, momento in cui la Vulgata di San Girolamo divenne man mano la lettura ufficiale della Chiesa occidentale, emarginando altre traduzioni. Nello specifico, il prof. Moreno ha offerto il suo contributo per stabilire per la prima volta lo strato europeo del profeta Giona, così come circolava nelle comunità cristiane dell’Italia settentrionale in quei secoli. A tal fine, il neodottore ha sviscerato il contenuto di tre manoscritti latini di oltre 1500 anni fa, conservati in altrettante biblioteche in Svizzera e Germania. Tutto questo è stato molto apprezzato dalla commissione.

A nome dell’Ispettore di Sevilla-SMX, la ispettoria di provenienza, il suo vicario si è recato a Roma per partecipare al solenne atto accademico. Il neodottore è stato accompagnato anche da altri salesiani della Spagna e dell’UPS, dalla sua famiglia, e da molti allievi e amici dell’UPS.

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